Nella giornata del 7 marzo 2013 noi e gli altri compagni delle due terze della Scuola “S.M.d.A.” abbiamo partecipato a una visita di istruzione.
Presso il Museo della Grande Guerra ci ha accolto una guida che ci ha accompagnato poi per tutta la giornata. Nel museo sono custoditi molti reperti della Prima Guerra Mondiale : uniformi dei militari, armi, ricordi dei soldati caduti, ecc… La guida ci spiegava il significato dei reperti e delle foto e i fatti, in particolare la parte che riguarda Gorizia: le battaglie sul Carso e sull’Isonzo. Nel museo c’è anche una sala dove hanno ricostruito una vera trincea. Successivamente siamo entrati in una stanza dove la guida ci ha fatto sedere a terra e ci ha parlato dell’aiuto che hanno offerto le donne nella Grande Guerra, in particolare per il soccorso ai soldati feriti.
Dopo aver finito di visitare il museo siamo risaliti sulla corriera e ci siamo diretti a Redipuglia, dove abbiamo pranzato; successivamente la guida ci ha accompagnati a visitare il colle Sant’Elia, che una volta era usato come cimitero per i soldati caduti in guerra. Le salme sono state spostate da lì al nuovo sacrario. Il sacrario militare di Redipuglia è un monumentale cimitero militare dedicato alla memoria di oltre 100.000 soldati italiani caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Abbiamo avuto qualche minuto a disposizione per salire fino in cima al sacrario (una fatica!), dopodiché siamo scesi e ci siamo ritrovati per spostarci verso l’ultima tappa del nostro viaggio: il Monte San Michele.
Prima di avviarci verso la cima, siamo scesi per uno sentiero di montagna e ci siamo trovati davanti ad una trincea: lì la guida ci ha spiegato molte cose di come si viveva in trincea e l’attacco tra Austriaci e Italiani. Successivamente insieme alla guida ci siamo avviati verso una cima, dove otto alunni della nostra classe hanno recitato delle poesie di Giuseppe Ungaretti.
La gita è stata molto interessante. Tra gli aspetti che ci hanno colpito di più: la sala con due soldati di diversa nazione morti durante la guerra e la cima del Monte Sant’Elia, dove si possono vedere i cannoni usati nella Grande Guerra e in alto c’è una bellissima croce con una piccola frase per i caduti.