“Strade di cittadinanza: responsabilità, solidarietà e partecipazione” tra i 48 vincitori del Bando “Cittadinanza, Costituzione e sicurezza” (Decreto n.45 del 10.2.2011) promosso da MIUR, MLPS, ANSAS (ex indire), INAIL.
(Sito del progetto: http://www.indire.it/ccs/)
E’ stato realizzato nell’anno scolastico 2011-12 ed ha coinvolto alunni, insegnanti e famiglie delle scuole dell’Alto Friuli.
Scuola capofila: Direzione Didattica di Gemona del Friuli.
Gemona del Friuli è il simbolo del terremoto del 1976; la rete di scuole di questo progetto rappresenta l’ambito territoriale del Friuli che, pur con diverse intensità venne coinvolto in quella emergenza sociale e civile.
La prevenzione, la sicurezza e la valorizzazione di tutte le esperienze solidali rappresentano “una modalità ordinaria” nelle nostre scuole, realizzata con attività costanti di sensibilizzazione alla sicurezza rivolte a tutta la comunità scolastica con standard acquisiti e mantenuti.
Su questa base sono stati progettati percorsi di educazione alla cittadinanza intesi come promozione di comportamenti finalizzati al benessere sociale, personale e alla Cittadinanza attiva.
Il progetto si articola su tre nuclei fondanti:
1. Ci ragiono e… abilità e competenze per gestire situazioni sociali ed emotive.
2. Io, tu, noi… cittadini del mondo
3. Cittadini si diventa: apprendistato democratico con il Consiglio Comunale dei Ragazzi
1. Ci ragiono e… abilità e competenze per gestire situazioni sociali ed emotive.
“L’educazione non serve solo a preparare alla vita, ma è vita stessa…”
J. Dewey
Sperimentiamo metodologia proposta da Mind Lab, diffusa in oltre 25 Paesi del mondo e che fino ad ora ha visto coinvolti oltre due milioni di ragazzi. Mind Lab è un curricolo pedagogico per lo sviluppo di abilità cognitive, sociali, emotive ed etiche attraverso giochi di pensiero, ponendo l’accento sull’apprendimento significativo e il ruolo dell’insegnante-mediatore. Alla base di questa metodologia c’è la convinzione che per imparare in modo efficace è importante che i ragazzi vengano coinvolti in una esperienza accattivante, motivante e che ponga loro delle sfide. È anche importante che gli insegnanti possano avere i migliori strumenti per coinvolgere i ragazzi nel tempo ed impartire il messaggio educativo.
La metodologia del progetto propone l’inserimento di una nuova “disciplina” nel curricolo scolastico, che comprende l’uso di piacevoli risorse didattiche (giochi di pensiero), e si concentra sullo sviluppo delle competenze e del ruolo del docente- mediatore nel processo di insegnamento-apprendimento. Più precisamente, i suoi contenuti sono “abilità cognitive, sociali, emotive ed etiche”.
Attraverso i giochi proposti ci si propone di formare persone con maggiori e migliori risorse interne, per essere parte del mondo in modo eticamente, socialmente ed emotivamente equilibrato, in grado di ragionare sulla realtà e su se stessi e di risolvere i problemi quotidiani in modo più maturo ed efficiente.
L’uso di giochi di pensiero come strumento di insegnamento ricrea problemi contestualizzati che simulano situazioni reali. Si tratta di una risorsa didattica in cui lo studente è coinvolto ed è aperto a strategie di apprendimento e metodi di ragionamento, che sono i “contenuti” della “nuova disciplina”.
Con il metodo Mind Lab si sviluppano varie tipologie di competenze:
- Competenze sociali: lavorare in gruppo, gestire la competizione, comunicare efficacemente, rispettare le regole, accettare gli altri.
- Competenze emotive: gestire le proprie emozioni e i propri desideri, pazienza e perseveranza, imparare dalle sconfitte e autodisciplina.
- Competenze cognitive: problem solving, prendere decisioni, pianificare, pensare logicamente, comunicare appropriatamente.
Le applicazioni nella vita reale, in ambito scolastico ed extrascolastico, sono: le abilità linguistiche e di comunicazione, la mediazione e la risoluzione di conflitti, le relazioni interpersonali, le decisioni congiunte, i progetti di gruppo.
Modalità e tempi di realizzazione
La metodologia viene inserita nel curricolo di ciascuna classe con un monte ore settimanale di un’ora per l’intera durata dell’anno scolastico.
2. Io, tu, noi… cittadini del mondo
“… La scuola, che è uno dei primi momenti di vita sociale, può così diventare una palestra di democrazia, deve abituare i bambini sin dalla prima età ad una partecipazione responsabile e ad un costume di civile confronto e di tolleranza.”
Giorgio Napolitano, Roma, 4 aprile 2008
“… si realizzerà durante tutto il corso dell’anno scolastico, cogliendo tutte le occasioni e le situazioni, atte a favorire le competenze di cittadinanza attiva, intrecciandole ai curricoli disciplinari ed al curricolo implicito in una prospettiva trasversale. I tempi di realizzazione saranno strutturati in modo funzionale al singolo percorso: Io, tu, noi… cittadini del mondo, troverà collocazione nei curricoli delle classi con modalità diversificate che verranno definite in base ai Piani dell’Offerta Formativa di ciascun istituto scolastico fermi restando le finalità generali e gli obiettivi definiti nel presente progetto”.
Gli insegnanti progettano, collaborano e condividono esperienze nell’aula di lavoro on-line Moodle “Strade di cittadinanza”. Qui a disposizione dei docenti materiali, risorse, proposte di lavoro, indicazioni didattiche e metodologiche su vari percorsi del progetto, forum e chat.
Alcuni proposte didattiche:
• La nostra Costituzione: un lavoro di apprendimento cooperativo
• “La DUDU in movimento: Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” e “Rispetto!”: lavori di gruppo e video realizzati dai ragazzi.
• “Geografia dei confini”: all’origine dei conflitti.
• “I cento passi”: un’attività di previsione per la visione del film
• “Giochiamo al censimento”: una proposta di lavoro di rete da condividere in una classe virtuale.
• Lavorare in una classe virtuale con Edmodo: indicazioni, manuale operativo e proposte.
1. Cittadini si diventa: apprendistato democratico con il Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi
“Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia”.
Don Milani, Lettera a una professoressa
“I CCR sono diventati ormai consolidate esperienze di “educazione civica”, da diffondere progressivamente poichè rappresentano momenti di educazione alla partecipazione per tutti i cittadini, e sono diventati occasione di intervento positivo in grado di coglier gli indicatori ambientali primari della vita di tutta la comunità. In altre parole i CCR rendono i bambini e i ragazzi cittadini a tutti gli effetti.”
Avvio del Consiglio Comunale dei ragazzi in alcuni paesi della rete.