15 Dicembre 2011- tutti noi, alunni delle classi della Scuola Primaria Via Dante –Tolmezzo abbiamo incontrato il dott. Dario Cappello che ci ha raccontato la sua esperienza di studente di medicina al St. Luke Hospital di Wolisso (Etiopia).
L’Etiopia è uno tra i paesi più poveri del mondo e l’ospedale di Wolisso è situato a circa 2.000 metri s.l.m. in una zona rurale, a 120 km a sud ovest di Addis Abeba, serve una popolazione di 1 milione di abitanti. Qui opera l’organizzazione non governativa in campo sanitario Medici con l’Africa CUAMM che si spende per il rispetto del diritto alla salute e per rendere l’accesso ai servizi sanitari disponibile a tutti, anche ai gruppi di popolazione che vivono nelle aree più isolate e marginali. L’ospedale di Wolisso è anche un centro di formazione per infermieri diplomati: la Scuola Infermieri Professionali ospita 30 studenti per ognuno dei 3 anni di corso.Il dott. Cappello ci ha spiegato che insegnare a persone del luogo a curare le malattie e insegnare ad usare alcuni strumenti come un ecografo, sia davvero importante; ci ha descritto la vita in quei luoghi mostrandoci delle bellissime immagini; guardando quelle foto l’Etiopia ci è parso un posto meraviglioso, ma la vita quotidiana lì è davvero difficile, purtroppo la gente ha una bassissima conoscenza delle norme igieniche e dei concetti di salute e
prevenzione, inoltre la povertà estrema e alcune radicate credenze culturali sono tra le principali cause di malnutrizione e di malattie: per esempio, i bambini più piccoli non vengono esposti alla luce del sole per paura di maledizioni e questo provoca gravi conseguenze di rachitismo.
L’incontro con il dott. Cappello è stato davvero interessante: ha risposto pazientemente alle nostre domande e ci ha confidato di essere stato anche lui da bambino un alunno della nostra scuola, ci ha incoraggiati a continuare anche da grandi ad occuparci di volontariato e di solidarietà perché aiutare gli altri arricchisce, donare fa diventare migliore chi dona, incontrare persone diverse fa conoscere il mondo e se stessi.